Abbiamo deciso di donare una parte degli introiti del nostro shop a Croce Rossa e MSF - Medici Senza Frontiere.

Spacciatori di storie. Questo abbiamo cercato di essere in questi anni, mescolando motociclette, pellicole dimenticate negli archivi, storie di viaggi lunghi o di giri di pista, di velocità e lentezza. Le storie sono quelle che ci hanno fatto incontrare nei cinema da 400 posti a sedere o in sale minuscole, abbiamo creato spazi di proiezione in fiere, locali alla moda, capannoni e persino dentro a un tram dell’anteguerra. Abbiamo spedito dvd e libri in almeno 30 diversi Paesi del mondo. Una meravigliosa fatica. Pensiamo che le storie siano molto più di un diversivo, una collezione di minuti passati piacevolmente, una scusa per non pensare ai nostri guai di adesso. Le storie sono le nostre ossa, quelle che ci tengono insieme. Quelle che ci scambiamo, teniamo vive, regaliamo, ereditiamo. Le storie sono resilienti, perché davvero vivono oltre noi, senza spezzarsi.
Per questo abbiamo deciso, per il mese di aprile, e seguendo il buon esempio del nostro amico creativo TheJunkers, di donare il 30% delle vendite dei dvd, il 50% di poster e T-shirt e il 15% dei libri a Croce Rossa e MSF (Médecins Sans Frontières – Medici Senza Frontiere, che stanno portando in Europa e ovunque nel mondo la loro grande esperienza in fatto di epidemie maturata gestendo emergenze come quella dell’ebola).

In questo momento in cui tutti chiacchieriamo tanto, e capita di sentirsi un po’ frustrati per non poter fare qualcosa di utile, noi abbiamo fatto la nostra scelta. Diversamente da TheJunkers, più agile di noi, e che delega il lavoro di produzione e spedizione ad un’altra società di “print on demand”, noi gestiamo direttamente produzione, logistica coi fornitori, magazzino e spedizione, quindi ci è impossibile donare interamente il ricavato dalla vendita, se non altro per i costi e i tempi necessari per evadere ogni ordine.

Anche se siamo una piccolissima realtà, e come tutto il comparto cinema e cultura siamo duramente colpiti dalla presente situazione, con proiezioni ed eventi annullati, possiamo però dare un piccolo contributo continuando a fare quello che amiamo fare, “spacciare storie”. Perché molte delle storie che nel tempo abbiamo scelto possono in questi giorni schiudere intuizioni e messaggi che vediamo da nuovi punti di vista, attraverso il racconto delle vite di altri: Roadmap” ci mostra quanto il passato ha da insegnarci, e di quanto poco ci sia veramente bisogno per vivere una vita fuori dai binari del già deciso, grazie a un buon amico e una mente aperta. “I fidanzati della morte” insegna, a suo modo, che l’indipendenza e la ribellione una volta tanto pagano, e persino il piccolo e indisciplinato David – in moto – ogni tanto può assestare un bel ceffone al grosso e borioso Golia. “The Best Bar in America” è il racconto del come ci si può lasciare alle spalle il superfluo, e le scelte ingannevoli, viaggiando verso se stessi. “Motorrad” è la “favola del terrore” sempre vera, ancora più vera in questi giorni: ciò che non capiamo, non conosciamo, non vediamo “in faccia” è ciò che ci atterisce di più. “Dirtbag” mette a nudo il sistema delle apparenze, dei consumi irresponsabili, anche nel mondo del motociclismo, rimettendo al centro le persone, le loro mani, la capacità di creare con pochi pezzi di ferro, sapendosi e volendosi prendere per il culo.

Anche il VideoOnDemand de “I fidanzati della morte” sulla nostra pagina Vimeo darà il suo piccolo contributo, con il 50% del ricavato donato. Questo il link, se vorrete visitarlo o invitare gli amici a fare altrettanto: https://vimeo.com/ondemand/engagedtodeath.
A questo link, invece, il nostro shop: https://www.rodaggiofilm.com/negozio/

E chissà, che assaporando storie di indipendenza, resilienti e solidali, non impariamo anche noi a costruirci una “storia diversa”, nei mesi e negli anni che ci aspettano.
Un caro saluto, ovunque voi siate. E un rombo di amicizia, dal nostro garage.