Poetico, visionario, surreale. Girato dall’artista italiano Desiderio, ¡Ahora si Llego! è il primo road movie ambientato a Cuba. Un percorso sgangherato e poetico ispirato al viaggio intrapreso dal giovane Che Guevara con il suo compagno Alberto Granado.

Tre mesi, su una vecchia Ural con sidecar. Così Desiderio, artista pop-surreale italiano, affiancato dall’amico e artista cubano José Balboa, con una moto che si rompe continuamente ma che alla fine non smette mai di andare, compie una sorta di pellegrinaggio donchisciottesco su tre ruote, attraverso le 15 provincie cubane meno battute, alla scoperta delle realtà artistiche più remote dell’isola: musei grandi come una stanza, gallerie a cielo aperto inghiottite dalla giungla, laboratori di creazione tenuti insieme da pochi mattoni e qualche asse di legno in cui si disquisisce del senso più alto dell’arte, in barba ai pochi strumenti a disposizione. Per ribadire, anche ora che quella Cuba sembra destinata a cambiare per sempre, che la più grande risorsa della isla è l’intensità, creatività e vitalità della sua popolazione.

Desiderio e il suo amico, con pochissimi mezzi e nelle condizioni più improvvisate, intraprendono un viaggio ora documentaristico, ora onirico e visionario: le difficoltà pratiche e le interviste si alternano a momenti surreali, immagini evocative e personaggi grotteschi da fare invidia a Ciprì e Maresco.

Nessuna banalità turistica o celebrativa, nessun luogo comune sulla Cuba della rivoluzione e della musica salsa, nessun cliché da grande avventura motociclistica, nessuna facile cartolina da incorniciare: sognante, insolito, strampalato, talvolta comico, a tratti malinconico, ¡Ahora si Llego! è un viaggio nell’amicizia e nell’immaginazione. Reso possibile dalla fedeltà cocciuta, quasi eroica, di un vecchio ferro.

Desiderio è l’artista vincitore del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana nel 2008, e per due volte finalista al Premio Celeste nella sezione pittura e poi nella sezione video, è noto per la sue trilogia di cortometraggi Beauty Hazard (2007), Confabula Spurio (2008), I Love My Queen (2009) e per Bluesky (2011), presentato alla 54° Biennale di Venezia e They Win On The Sky (2012) presentato all’XI Biennale de L’Habana. Nel 2017 la Fabbrica del Vapore di Milano ospita  la mostra “Nirvana”, che ripercorre e celebra dieci anni di ricerca dell’artista.